28/06/2025 - La Promozione Sociale
Partecipata cerimonia con il fratello Giovanni Impastato per ricordare il giornalista e attivista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978
La Lega Navale di Brucoli-Augusta ha ricordato con una partecipata cerimonia al Porto Xifonio di Augusta Peppino Impastato, giornalista e attivista assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 e divenuto un simbolo della lotta per la legalità.
Protagonista dell’iniziativa la “barca della legalità” Lighea, imbarcazione a vela confiscata alla criminalità organizzata per traffico di migranti e affidata dallo Stato alla LNI per lo svolgimento di iniziative di pubblico interesse. La barca fa parte della “flotta della legalità” della Lega Navale Italiana, che annovera oggi 25 mezzi sottratti al malaffare, impiegati lungo tutte le coste italiane e dedicati al ricordo di altrettante vittime delle organizzazioni criminali.
Lighea, divenuta oggi simbolo di legalità e impegno civile, è stata salutata dal fratello di Peppino Impastato, Giovanni e da numerosi cittadini, istituzioni e associazioni intervenuti per l’occasione.
Giovanni Impastato porta avanti da anni la battaglia contro le mafie attraverso l’attività di “Casa Felicia e Peppino Impastato”, un centro culturale attivo a Cinisi, nel palermitano.
“Ricordare Peppino significa oggi più che mai rinnovare il nostro impegno quotidiano contro le mafie, contro l’omertà, contro ogni forma di ingiustizia”, ha affermato Giovanni Impastato, accogliendo con gratitudine l’intitolazione della barca alla memoria di suo fratello.
Il presidente della Lega Navale di Brucoli-Augusta, Andrea Neri, ha donato a Giovanni Impastato una cornice che ritrae il volto e il nome del fratello rappresentati sulla randa di Lighea e ha sottolineato l’importanza di un’educazione permanente alla legalità, specie tra i giovani, e del valore della memoria come motore di impegno civile.