01/05/2025 - I Giovani
A bordo di tre "barche della legalità" gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” e del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” del capoluogo etneo
Nella banchina della Capitaneria di Porto di Catania, di fronte a tre barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla Lega Navale Italiana, è stato presentato il progetto formativo “Albatros, il mare scuola di vita”, che dal 2 al 4 maggio, coinvolgerà gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” e del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Catania che vivranno un'esperienza formativa a bordo delle imbarcazioni impegnate nella campagna "Mare di Legalità".
L’iniziativa, promossa dalla Lega Navale Italiana con le Sezioni di Aci Trezza, Catania e Riposto in collaborazione con il Comune di Catania, si propone di contrastare la dispersione scolastica e promuovere tra i giovani i valori della legalità e della tradizione marinara, a bordo di barche intitolate ad alcune vittime della mafia: Stubborn, associata al giornalista Pippo Fava, di Jonia 97, legata al ricordo dell'imprenditore Libero Grassi e di Lady Marianna, dedicata alla memoria della magistrata Francesca Morvillo e degli agenti della scorta di Giovanni Falcone a bordo della Quarto Savona Quindici (Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani).
Il progetto segna una nuova tappa della campagna "Mare di Legalità", che vede oggi operative 25 imbarcazioni sottratte al malaffare e impiegate dalla Lega Navale Italiana in attività di pubblico interesse legate al mare.
All’evento di presentazione del progetto "Albatros" hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Mare e Pesca, Andrea Guzzardi, il Delegato regiopnale per la Sicilia Orientale della Lega Navale Italiana, contrammiraglio Agatino Catania, la consulente del sindaco per la dispersione scolastica Giovanna Micale, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Emanuele Rapisardi e una rappresentanza degli studenti protagonisti del progetto.
“Queste barche, una volta simbolo di criminalità, oggi diventano strumenti di riscatto, speranza e coesione generazionale – ha dichiarato il sindaco Trantino –. Un’iniziativa che incarna perfettamente la nostra idea di legalità attiva e di educazione civica sul campo, che consentirà ai ragazzi di compiere un’esperienza altamente formativa in linea con il nostro impegno a responsabilizzare i ragazzi e i genitori”. Il Delegato LNI Agatino Catania sottolinea: “Con questo progetto vogliamo che i giovani catanesi navighino anche nella memoria e nella responsabilità. Navigheranno idealmente sulla scia alla Nave Scuola Amerigo Vespucci, simbolo mondiale dei valori della marineria, che proprio nei giorni in cui le nostre barche salperanno sarà sulla stessa rotta nel Mar Ionio”.
Il progetto si avvale della collaborazione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, di Confindustria Catania Imprenditoria Femminile, con la presidente Monica Luca, di Porto Xifonio Marina Augusta, oltre al sostegno di sponsor vari, tra cui l'amministratore delegato di Etnafood, Pietro Vadalà, licenziatario del marchio McDonald’s in provincia di Catania.