Progetto Save the Children Palermo
25/07/2025
Anche quest’anno la Lega Navale Italiana sezione di Palermo ha aderito al progetto Sailors for kids, il progetto solidale sviluppato in collaborazione con Save the Children con l’intento di coinvolgere bambini e ragazzi che per questioni sociali e di contesto ambientale non hanno accesso ai percorsi classici dell’apprendimento velico (scuole, circoli velici, yachts club, etc.).
Il progetto, infatti, è destinato ai bambini e adolescenti dei Punti Luce, cioè degli spazi ad alta densità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati delle città per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambine, bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni.
A Palermo il punto Luce è attivo nel quartiere Zen, con cui la Lega navale ha siglato un protocollo che ha consentito a 18 bambini e bambine tra i 9 e gli 11 anni di accostarsi alle attività veliche presso le strutture e della sezione.
Il progetto - che si è svolto il 2, il 7, il 18 e il 24 Luglio - ha previsto che i partecipanti fossero portati con un pulmino della sezione presso la sede nautica della Cala dove gli sono state impartite lezioni di vela seguite dalle uscite in barca dove, poi, hanno potuto provare a regolare le vele sperimentando, così, lo spirito di squadra e il lavoro collaborativo di un equipaggio. Rientrati a fine mattinata e pranzato tutti insieme ai partecipanti sono state impartite lezioni di disegno applicato alle barche, alla vela, al vento, alla fauna marina e alla cucina.
Ideatore e protagonista del progetto è Davide Besana, giornalista, scrittore, fumettista e illustratore ma soprattutto velista. Anima tanto crocierista quanto regatante Besana ha navigato anche con i grandi della vela, da Sicouri a Peyron, da Paul Cayard a Mauro Pelaschier. Ha vinto la Barcolana, la Millevele, la Giraglia, il trofeo Zegna, il trofeo Pirelli, il trofeo Panerai e tante altre regate.
Davide Besana considera il disegno uno dei mezzi di espressione più profondi, concreti e universali e, pertanto, è autore di numerosi libri di vela illustrata tra i quali L’abc della vela, Vela istruzioni per l’uso, Gli Yacht che hanno fatto lo yachting, Come si vince la Giraglia, Vela Istruzioni per l’uso, 52 idiozie da non fare in barca, Tontopedia navalis, ma anche del libro di cucina Prezzemolo e vecchi nervetti e di un diario di bordo dei suoi Cento giorni nel Tirreno. Ed è proprio con la citazione del finale di questo libro che ha voluto concludere la sua tappa palermitana: Navigo su un mare oniricamente piatto queste ultime miglia dei miei cento giorni nel Tirreno. Mi stappo una bottiglia, accarezzo il mio petto liscio, e pulito, e piango. Piango per la bellezza di questo viaggio, per chi non ha mai visto l’alba veleggiando al largo, per i miei due padri che non mi hanno visto diventare quel che sono, per le persone che ho maltrattato, per l’impossibilità di comunicare con i figli e per questo pianeta ogni anno più brutto. E le mie lacrime sono salate come il mare in cui si sciolgono.