Regata della Legalità
25/05/2025
VELEGGIATA DELLA LEGALITÀ PER NON DIMENTICARE
Palermo non dimentica. E la lega Navale Italiana, Sezione di Palermo neppure. Da quindici anni, il mondo della vela ricorda Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta con una “veleggiata della legalità”, promossa dalla Lega Navale di Palermo e abbinata al 33° Campionato di Primavera organizzato dalla Società Canottieri di Palermo.
Palermo non dimentica. E la lega Navale Italiana, Sezione di Palermo neppure. Da quindici anni, il mondo della vela ricorda Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta con una “veleggiata della legalità”, promossa dalla Lega Navale di Palermo e abbinata al 33° Campionato di Primavera organizzato dalla Società Canottieri di Palermo.
Tra le numerose barche che hanno partecipato alla veleggiata partendo dal Golfo di Palermo per arrivare davanti la casa di Falcone all’Addaura, hanno partecipato tre barche simbolo di una attività che la LNI Palermo ha iniziato per prima e che ha dato l’esempio ad altre sezioni: riutilizzare barche confiscate alla criminalità organizzata per progetti sociali e restituirgli, così, legalità.
Non potevano quindi mancare le due ammiraglie della sezione: Azimut, il Janneau Sun Fizz 40’ armata a ketch, rinvenuta alla deriva nel marzo 2014, nei pressi di Vendicari con a bordo decine di immigrati clandestini e poco dopo affidata in custodia alla Lega Navale Italiana e Our Dream, un Jeanneau Sun Odissey 53 confiscato alla criminalità organizzata per traffico internazionale di stupefacenti e, dopo l’affidamento alla LNI Palermo trasformata in barca accessibile alle persone con disabilità motorie. Alle due ammiraglie della sezione si è aggiunta Ad Astra un oceanis 390, anche questa utilizzata da scafisti per trasportare migranti e a seguito di confisca, recentemente assegnata alla sezione LNI di Castellammare del Golfo.
Le tre barche sono state intitolate alla memoria di alcune vittime della mafia e del terrorismo, e hanno esposto sulla randa la raffigurazione dei volti e nomi di persone che hanno sacrificato la propria vita contrastando la criminalità organizzata e difendendo i valori della legalità: Azimut è stata dedicata al ricordo di Don Pino Puglisi, Our Dream è stata intitolata ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e Ad Astra al vicequestore Giorgio Boris Giuliano.
L’evento di intitolazione di Ad Astra si è svolto presso la sezione di Castellamare del Golfo alla presenza di oltre 200 alunni delle scuole del territorio e alla presenza anche di Autorità Civili, Religiose e Militari, nonché dei familiari del dott. Giuliano (le due figlie e la moglie) – ci racconta il Presidente della Sezione Giuseppe Stabile – e subito dopo la cerimonia è partita alla volta di Palermo, con a bordo un equipaggio formato da studenti dell’Istituto nautico “ Piersanti Mattarella “ di Castellammare del Golfo, per partecipare alla regata della legalità.
Intervistato anche il Presidente della Sezione di Palermo Nicola Vitello, ha ricordato che i progetti odierni sono iniziati più di un decennio fa grazie alla lungimiranza di coloro che hanno creduto nel potere del mare come veicolo per ribaltare un fenomeno drammatico in impegno di socialità, collaborazione e legalità e nel forte potere inclusivo della vela capace di eliminare ogni barriera fisica e mentale.
Non potevano quindi mancare le due ammiraglie della sezione: Azimut, il Janneau Sun Fizz 40’ armata a ketch, rinvenuta alla deriva nel marzo 2014, nei pressi di Vendicari con a bordo decine di immigrati clandestini e poco dopo affidata in custodia alla Lega Navale Italiana e Our Dream, un Jeanneau Sun Odissey 53 confiscato alla criminalità organizzata per traffico internazionale di stupefacenti e, dopo l’affidamento alla LNI Palermo trasformata in barca accessibile alle persone con disabilità motorie. Alle due ammiraglie della sezione si è aggiunta Ad Astra un oceanis 390, anche questa utilizzata da scafisti per trasportare migranti e a seguito di confisca, recentemente assegnata alla sezione LNI di Castellammare del Golfo.
Le tre barche sono state intitolate alla memoria di alcune vittime della mafia e del terrorismo, e hanno esposto sulla randa la raffigurazione dei volti e nomi di persone che hanno sacrificato la propria vita contrastando la criminalità organizzata e difendendo i valori della legalità: Azimut è stata dedicata al ricordo di Don Pino Puglisi, Our Dream è stata intitolata ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e Ad Astra al vicequestore Giorgio Boris Giuliano.
L’evento di intitolazione di Ad Astra si è svolto presso la sezione di Castellamare del Golfo alla presenza di oltre 200 alunni delle scuole del territorio e alla presenza anche di Autorità Civili, Religiose e Militari, nonché dei familiari del dott. Giuliano (le due figlie e la moglie) – ci racconta il Presidente della Sezione Giuseppe Stabile – e subito dopo la cerimonia è partita alla volta di Palermo, con a bordo un equipaggio formato da studenti dell’Istituto nautico “ Piersanti Mattarella “ di Castellammare del Golfo, per partecipare alla regata della legalità.
Intervistato anche il Presidente della Sezione di Palermo Nicola Vitello, ha ricordato che i progetti odierni sono iniziati più di un decennio fa grazie alla lungimiranza di coloro che hanno creduto nel potere del mare come veicolo per ribaltare un fenomeno drammatico in impegno di socialità, collaborazione e legalità e nel forte potere inclusivo della vela capace di eliminare ogni barriera fisica e mentale.