SALERNO


“CIRCUMSOLOITALIA”: Giovanni Bertoldero naviga per la prevenzione e la salute
22/06/2025 - Il Diporto Nautico

Giovanni Bertoldero, ematologo e navigatore per passione, è attualmente in viaggio via mare lungo le coste italiane con un progetto di divulgazione e prevenzione oncologica chiamato “CircumsoloItalia”.
«Sto navigando in questo momento – racconta Giovanni Bertoldero in una conversazione del 14 giugno 2025 – e domani sarò a Ischia. L’idea alla base di questo progetto è semplice e forte: portare in giro per l’Italia un messaggio chiaro sulla prevenzione, parlando con la gente, incontrando comunità, raccontando ciò che possiamo fare per stare meglio». Originario di Mestre, Bertoldero è un “ematologo prestato all’oncologia”, con una lunga esperienza nella cura di leucemie, mielomi e linfomi. Ha partecipato a studi cooperativi come quelli promossi dalla Fondazione Italiana Linfomi, contribuendo alla ricerca di te rapie per migliorare l’efficacia delle cure.
Oltre alla clinica, ha sempre mantenuto una forte attenzione alla divulgazione e alla ricerca. «Il progetto ha anche una missione educativa e divulgativa – spiega –. Nei miei incontri parlo di alimentazione, qualità dell’aria, dell’acqua, e anche di genetica. In Sardegna, per esempio, c’è una popolazione di ultracentenari studiata da molte università. Conoscere il patrimonio genetico significa anche saperlo valorizzare in chiave preventiva».
Il suo viaggio è iniziato a Trieste e, dopo aver navigato lungo la costa Dalmata, ha già percorso oltre 1.500 miglia nautiche, toccando Puglia, Sicilia, Sardegna orientale, Corsica, Isola d’Elba, e ora sta risalendo il Tirreno, transitando per lo Stretto di Messina. L’obiettivo è risalire verso nord passando per la costa della Sicilia orientale, arrivare a Castellammare di Stabia il 17 giugno e successivamente approdare a Salerno il 21 giugno, dove farà tappa presso la Lega Navale Italiana – Sezione di Salerno per un incontro pubblico.
L’orario dell’incontro sarà comunicato nei prossimi giorni.
 
Il progetto affronta anche un tema attualissimo come la prevenzione dei melanomi, e la promozione dei servizi di prevenzione messi a disposizione gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale. Bertoldero sottolinea come purtroppo questi servizi siano spesso sottoutilizzati: «Le ASL hanno il mandato di attivarli, ma l’adesione della popolazione è ancora troppo bassa. I dati delle campagne di screening lo dimostrano in modo preoccupante». «Il dato di fatto è che ciò che mangiamo, respiriamo e beviamo non sempre riusciamo a selezionarlo, perché ci viene proposto così com’è, spesso senza possibilità di scelta. Anche quando pensiamo di tornare alla natura – il frutteto, gli allevamenti, l’aria aperta – dobbiamo fare i conti con le polveri sottili e il particolato atmosferico. Serve consapevolezza», afferma. Ma non si tratta di una lezione frontale. «Non c’è nulla di didattico in senso stretto: è una chiacchierata tra amici. Mi interessa anche sapere cosa ne pensano gli altri, cosa ne pensi tu che sei del mestiere. Non è una lezione cattedratica, è uno scambio umano, tra amici nuovi».
La scoperta della Lega Navale Italiana è stata una delle sorprese più belle del viaggio. «È un sodalizio straordinario: disponibile, generoso. In ogni luogo in cui mi fermo trovo persone meravigliose. In questi incontri sento una sorta di “librazione” – qualcosa che mi libera e mi fa bene. È un mondo che sto scoprendo, e che mi sta piacendo molto. E voglio comunicare questo entusiasmo».
Quella di Bertoldero è una navigazione del cuore, un’esplorazione umana oltre che geografica. Un progetto che unisce scienza, ascolto, dialogo e passione per il mare. Un viaggio che parla di salute, e di vita.

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