Donne, giovani e vela: il racconto di una sfida inclusiva
05/07/2025 - Lo Sport
Una straordinaria esperienza sportiva e umana per l’equipaggio della Lega Navale di Chiavari-Lavagna, che ha partecipato con successo alla prestigiosa Giraglia Loro Piana, una delle regate più importanti del Mediterraneo. A bordo del J99 "JLab", cabinato di circa 10 metri e armato da Enrica Bertini, l’equipaggio è partito da Chiavari il 5 giugno, impiegando 21 ore per raggiungere Saint-Tropez.
La regata si è svolta tra il 7 e il 14 giugno e ha previsto quattro giorni di regate costiere al largo di Saint-Tropez, seguite dalla celebre lunga traversata con partenza l’11 giugno: rotta verso lo scoglio della Giraglia, al largo della Corsica, e arrivo a Genova.
Il racconto di Enrica Bertini, una delle protagoniste a bordo, è ricco di emozioni:
“Siamo partiti con condizioni di vento medio, tra i 10 e i 12 nodi nelle prime regate, mentre in una delle prove abbiamo affrontato raffiche fino a 35 nodi: è stata dura, soprattutto per noi che avevamo una barca piccola. Accanto a noi regatavano anche i Maxi, veri giganti del mare da 30-40 metri.”
Durante la traversata notturna verso Genova, l’equipaggio ha vissuto momenti indimenticabili, immerso nella bellezza del Mediterraneo:
“Abbiamo visto balene, delfini, tartarughe, tutto sotto una luna piena spettacolare. Forse ci siamo persi un po’ l’aspetto agonistico, ma abbiamo guadagnato sul piano naturalistico.”
L’equipaggio era composto da otto persone: Enrica Bertini, Alessandro Garibotto, Beatrice Gillone, Carlo Zorzi, Alberto Tentoni, Emilio Mignussi, Paolo Montedonico e Angelo Pangaro. A bordo si alternavano in turni di quattro ore, più elastici durante il giorno e più rigorosi durante la notte, quando la vigilanza era massima.
I risultati sono stati eccellenti:
- 2° posto nelle regate costiere
- 2° posto nella classifica combinata (costiere + Giraglia)
- 3° posto nella regata lunga della Giraglia
Un finale al cardiopalma, come racconta ancora Bertini:
“Siamo arrivati sabato mattina sul filo dell’ultimo secondo. È andata bene, anche se nella parte finale verso Genova il vento era debole e spesso ci siamo trovati a ciondolare in mare aperto, senza vedere terra per ore.”
Una regata che ha messo alla prova lo spirito sportivo e la tenacia dell’equipaggio della Lega Navale di Chiavari-Lavagna, che ha saputo affrontare le difficoltà con passione, spirito di squadra e amore per il mare. Un'esperienza che rimarrà indelebile nei ricordi di tutti i partecipanti.
A sottolineare la dimensione educativa e inclusiva di questa esperienza è anche il timoniere, Alessandro Garibotto:
“Noi abbiamo imparato ad andare in barca a vela con Enrica, la nostra maestra. Poi abbiamo cercato di formare un equipaggio giovane, coinvolgendo anche le ragazze, che sono ancora troppo poco rappresentate in questo sport. Se potessi trovarne di più, farei un appello: la vela va proposta alle donne, che spesso sono restie ad avvicinarsi a sport considerati scomodi. Enrica è un fenomeno: non si sente mai scomoda, è un esempio. Le donne sono la spina dorsale dell’equipaggio: portano un atteggiamento positivo, una sensibilità speciale nel leggere gli eventi e un’intelligenza pratica incredibile.”
“Ma il vero valore è il concetto di squadra – conclude Garibotto -. Nessuno vince da solo. La vela è una grande scuola di vita: insegna il valore della condivisione, del lavoro insieme, dell’intesa. Non c'è risultato se non si è affiatati. La complessità di questa regata è stata anche la sua bellezza, ed Enrica ha messo a disposizione dell’equipaggio tutta la sua competenza, dalla lettura dei venti alla gestione del meteo.”
Una regata che ha messo alla prova lo spirito sportivo e la tenacia della Lega Navale di Chiavari-Lavagna, in un mix perfetto di performance, formazione e passione per il mare. Un’esperienza che rimarrà indelebile nei ricordi di tutti i partecipanti!